Massa d'Albe

Situato alle falde del Monte Velino a 865 m.s.l.m., Massa d’Albe è un comune marsicano con circa 1.500 abitanti il cui territorio insiste parzialmente nell’area del Parco regionale Velino-Sirente. Verso oriente, il Valico di Fonte Capo la Maina collega questo borgo col Monte Magnola ed i relativi impianti sciistici.

Il nucleo del paese ha origini datate attorno al XIV secolo, propiziate dall’abbandono dell’antica città italica e colonia romana di Alba Fucens. La struttura attuale del centro abitato è figlia della ricostruzione post-sisma del 1915 che generò la fusione dei villaggi di Massa e Corona. Durante il secondo conflitto mondiale, Massa d’Albe, per la sua posizione strategica di vedetta sulla Piana del Fucino, fu prescelta come sede di un comando delle SS naziste e come avamposto della Linea Gustav, circostanza che la vide soggetta a pesanti bombardamenti che causarono morte e distruzione.

Nel territorio comunale rientrano le meraviglie di Alba Fucens, le cui rovine sono tra le mete privilegiate del turismo locale e rappresentano uno dei lasciti più significativi della romanità nell’intera Regione Abruzzo. Tali scavi sono inoltre arricchiti dai resti dell’acquedotto romano, presenti oltre le mura della colonia.