Collarmele
Situato ad oltre 800 m.s.l.m., questo piccolo borgo marsicano insiste su un crocevia naturale che segna il confine tra la parte fucense della Marsica, la Valle del Giovenco e la valle Subequana, rappresentando, di fatto, l’anticamera del valico di Forca Caruso che segna proprio l’inizio di quest’ultima.
Anche nel caso di Collarmele, è presente una narrativa mitica riguardo le proprie origini: il dio Marsia, figura appartenente alla mitologia greca, sarebbe arrivato sulle sponde del Fucino fondando tutti i paesi che vi insistono, considerando i Marsi alla stregua di sudditi. Del resto, lo stesso “Collis Armelis” (Colle Armeno), come veniva identificato il borgo in epoca medievale, è nome di ascendenza orientale come quello di molti altri dell’area marsicana.
Archiviato il sistema feudale agli albori dell’800, dopo un breve periodo di appartenenza a Pescina e Cerchio, Collarmele conquistò la propria indipendenza amministrativa.
Uno dei simboli del paese è la torre normanna alta oltre 18 metri, parte integrante di un sistema di fortificazioni limitrofe alla piana che risultano allineate in maniera assiale e strategica.