Rocca di Botte
Al confine tra Abruzzo e Lazio, nell’intersezione tra Piana del Cavaliere e Valle dell’Aniene, a circa 750 m s.l.m., sorge il borgo marsicano di Rocca di Botte. Il nome è strettamente connesso alla “rocca” edificata sulla parte più alta del monte La Corte sul quale il nucleo abitato si adagia, eretta con tutta probabilità attorno al XII secolo; il serbatoio idrico situato alle pendici del limitrofo Monte S. Fabrizio, invece, è “responsabile” del resto del toponimo.
Al X secolo risalgono le prime notizie ufficiali sul paese che, in epoche successive e fino alla fine del XV secolo, sarà dominio dei De Monantea per poi passare agli Orsini ed, infine, ai Colonna per volontà di Federico I di Napoli. A metà ‘600 una pestilenza afflisse il borgo provocandone un repentino spopolamento. Dal 2000, tuttavia, la popolazione è di fatto raddoppiata, sfiorando adesso le 900 unità.